Venerdì 3
Dopo circa 350 chilometri siamo arrivate a Cervo e siamo
state ricevute con tutti i crismi a casa di Riccardo un amico di Benedetta, che
ha pensato bene di rifocillarci con una magnifica cena a base di pesce.
Cervo è un piccolo borgo che offre una magnifica vista sulla
costa con una ricca vegetazione che esplode in tutta la sua forza da ogni
angolo persino dai muri stessi delle case.
Ultimamente però è stato interdetto il transito dei camper
nel centro storico quindi è stato necessario lasciare il camper in un area
sosta vicino all’Aurelia e con pochi minuti di bicicletta abbiamo raggiunto le
scale per salire al borgo.
Sabato 4 [parte prima]
La mattina seguente dopo aver recuperato il camper abbiamo
fatto una piccola sosta per prendere un po’ della famosa focaccia Ligure,
abbiamo aspettato una ventina di minuti, a quanto pare usa fare le cose sul
momento ottimo per avere un prodotto fresco un po’ meno per l’attesa, ma ne è
valsa la pena.
Ripresa la strada siamo presto giunte al confine
ovviamente la gendarmerie ci ha fermate per accertarsi che non avessimo dei clandestini, forse non si sono resi conto che forse noi eravamo peggio e ci hanno fatto proseguire sul suolo francese.
In ogni viaggio c’è sempre un piccolo contrattempo molto
spesso coincide con il rifiutarsi di pagare 50 euro di autostrada e cercare una
strada alternativa, rifiutando altrettanto categoricamente la strada panoramica
sulla costa che il navigatore con spirito da guida turistica voleva farci fare
ci siamo ritrovate a vagare per Mentone per circa un ora, poi prese dalla
stanchezza ci siamo arrese a prendere l’autostrada, e solo dopo abbiamo
realizzato che non era l’autostrada a pagamento che volevamo evitare.
Ho anche guidato per la prima volta il camper!!!
Tutto è bene quel che finisce bene e dopo altri circa 350
chilometri…